
La Scala di Valutazione dell’Interazione Alimentare (S.V.I.A.), supportata dalla video-osservazione, consente di:
- identificare pattern disfunzionali di regolazione alimentare del bambino;
- valutare dinamiche relazionali “a rischio” della diade madre-bambino;
- approfondire la valutazione diagnostica dei disturbi alimentari infantili.
I disturbi dell’alimentazione nei bambini rappresentano una delle motivazioni più comuni per cui i genitori si rivolgono ai servizi di cura primaria. Circa il 25-40% dei bambini presenta difficoltà alimentari, quali: lentezza nell’assunzione del cibo; rifiuto di mangiare; alimentazione selettiva; vomito. Questi comportamenti possono essere legati a avversioni sensoriali, difficoltà di regolazione, o a esperienze traumatiche (es. interventi medici a carico di bocca o gola).
In accordo con il modello nosografico proposto dal DC:0-5™ (Diagnostic Classification of Mental Health and Developmental Disorders of Infancy and Early Childhood), la valutazione dei disturbi dell’alimentazione nell’infanzia si basa sull’osservazione diretta del comportamento e sulla comprensione del funzionamento del bambino e della famiglia.
La S.V.I.A. si configura quindi come uno strumento elettivo per l’implementazione clinica delle indicazioni diagnostiche e dei criteri relazionali previsti dal DC:0-5, offrendo un valido supporto sia in fase diagnostica, sia nell’ambito di interventi terapeutici rivolti ai genitori, con finalità preventive o di trattamento precoce delle difficoltà evolutive e relazionali.